Il Poliziotto Locale un cittadino tra i cittadini
Chi non ricorda Otello Celletti, il povero diavolo disoccupato entrato nei ranghi della Polizia Municipale, splendidamente interpretato da Alberto Sordi nel film "Il vigile"?
Chi non ha mai letto, sui banchi delle scuole elementari, la filastrocca di Gianni Rodari, il famoso scrittore di racconti per bambini, "il vigile urbano:
"Chi è più forte del vigile urbano?
Ferma i tram con una mano.
Con un dito, calmo e sereno,
tiene indietro un autotreno:
cento motori scalpitanti
li mette a cuccia alzando i guanti.
Sempre in croce in mezzo al baccano:
chi è più paziente del vigile urbano?"
Quanta umanità trasuda dalle bellissime scene del film dell'Alberto Nazionale e da queste dolcissime e fanciullesche rime! Nell'immaginario collettivo italiano il vigile urbano è forse la figura dell'operatore di polizia più semplice e più prossimo al cittadino. Ma le sue origini sono risalenti nel tempo. Pensate...addirittura al 29 D.C. quando l'Imperatore Costantino istituì le Cohortes Vigilum con il compito di assicurare la vigilanza notturna e proteggere Roma dagli Incendi.
Ma nella storia italica la figura del vigile urbano o di forme iniziali di polizia locale sono rintracciabili un po' ovunque, nell'epoca comunale e delle signorie, nell'800, fino ad arrivare ai giorni nostri ossia ai "ghisa" milanesi, ai "civich" torinesi, ai "cana" veronesi, ai "ghebi" veneziani, ai "tubi" triestini", alle "sagole" trentine, ai "cantunal" genovesi per finire con i "pizzardoni" romani.
Denominazione di vigile urbano cambiata dapprima in poliziotto municipale con la L. 65/1986 e successivamente con poliziotto locale ai sensi della nuova formulazione dell'art. 117 della Costituzione (previsione della competenza regionale in materia di polizia amministrativa locale).
Ed ad Arzignano, a Chiampo, a Crespadoro? Nella Valle del Chiampo? Come erano...chi sono state le nostre Guardie?
Ad Arzignano per esempio tracce di assunzioni di guardie comunali sono rinvenibili nei registri cronologici delle delibere di giunta di fine '800.
Per avere dati certi di costituzione di corpi di vigilanza cittadina nella Valle del Chiampo bisogna arrivare comunque al dopoguerra, agli anni 50, periodi di approvazione pure da parte di alcuni Consigli Comunali dei regolamenti di polizia urbana. Corpi che trovavano sede e comando presso la residenza municipale.
Nella città di Arzignano in quei tempi il Comandante Alberto Barchiesi dirigeva poche unità di uomini dapprima "salariati" poi passati alla qualifica di "impiegati comunali".
Onoreficenze
Per passare negli anni 70 all'assunzione del Comando da parte di Pietro Ventura.
E fu proprio sotto la direzione di Ventura che il Corpo potè fregiarsi della Medaglia di bronzo al valor civile del suo vigile Enzo Baron conferita nel 1977 dal Presidente della Repubblica con la seguente motivazione:
"Vigile urbano in servizio d'istituto, fatto segno ad azione di fuoco, fortunosamente andata a vuoto, da parte di due malviventi che, dopo aver perpetrato una rapina ai danni di una Banca, tentavano di darsi alla fuga, non esitava...a slanciarsi sui malfattori riuscendo, dopo violenta colluttazione, a disarmarli e a recuperare la refurtiva" .
Successivamente al Comando di Ventura si passò alla gestione del Vice Comandante Mario Schiavo durata più di 15 anni.
Ma gli anni del salto di qualità del servizio iniziano dal 2000 con l'avvento del Comandante Avvocato Massimo Parolin che congiuntamente alle Amministrazioni di ben dieci comuni conduce la polizia locale ad un servizio di Distretto Intercomunale, nell'osservanza delle norme regionali, garantendo il medesimo in forma associata a tutte le comunità della Valle del Chiampo. Il 29 aprile del 2009 Il Corpo di Polizia Intercomunale Vicenza Ovest inaugura la sua nuova sede in Via IV Martiri.