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Regolamenti e Modulistica della Polizia Locale di Arzignano

Regolamenti e Modulistica della Polizia Locale di Arzignano

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Regolamenti e Modulistica della Polizia Locale di Arzignano

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I Comuni
Convenzione del distretto

Il distretto di Polizia Locale "Vicenza Ovest" è frutto di una convenzione stipulata nel 2001 e periodicamente rinnovata tra i dieci comuni della Valle del Chiampo: Arzignano, Chiampo, Montebello, Gambellara, Montoso, Altissimo, S. Pietro Mussolino, Crespadoro, Zermeghedo, Nogarole.
Grazie al servizio associato e alla sinergia dovuta all'unificazione dei singoli comandi municipali, il distretto puó contare in una gestione organizzativa ed operativa piuttosto strutturata.

Demografia

La convenzione si estende per un territorio di circa 170 kmq e copre una popolazione di 60'000 abitanti. La popolazione straniera è particolarmente numerosa e conta circa 11.000 unità, con un percentuale media del 18% di immigrazione, con picchi al 21 e 22% nei comuni di Arzignano e San Pietro Mussolino.

Morfologia

Le due principali caratteristiche geomorfologiche che conferiscono unicità alla Convenzione sono l'ubicazione particolarmente decentrata rispetto alla baricentro della provincia di Vicenza e la posizione di confine rispetto alla Provincia di Verona e alla Regione del Trentino Alto Adige.
La stessa conformazione geografica plasmata lungo il torrente Chiampo, rende il distretto morfologicamente longilineo e sviluppato principalmente lungo l'unico asse viabilistico esistente (Strada Provinciale Valchiampo).

Lista dei Comuni:

  • Comune di Altissimo 
  • Comune di Arzignano 
  • Comune di Chiampo 
  • Comune di Crespadoro 
  • Comune di Gambellara 
  • Comune di Montebello 
  • Comune di Montorso 
  • Comune di Nogarole 
  • Comune di S. Pietro Mussolino 
  • Comune di Zermeghedo 
Altro

Comando e Agenti

Il Poliziotto Locale un cittadino tra i cittadini 

Chi non ricorda Otello Celletti, il povero diavolo disoccupato entrato nei ranghi della Polizia Municipale, splendidamente interpretato da Alberto Sordi nel film "Il vigile"?
Chi non ha mai letto, sui banchi delle scuole elementari, la filastrocca di Gianni Rodari, il famoso scrittore di racconti per bambini, "il vigile urbano:

"Chi è più forte del vigile urbano?
Ferma i tram con una mano.
Con un dito, calmo e sereno,
tiene indietro un autotreno:
cento motori scalpitanti
li mette a cuccia alzando i guanti.
Sempre in croce in mezzo al baccano:
chi è più paziente del vigile urbano?"

Quanta umanità trasuda dalle bellissime scene del film dell'Alberto Nazionale e da queste dolcissime e fanciullesche rime! Nell'immaginario collettivo italiano il vigile urbano è forse la figura dell'operatore di polizia più semplice e più prossimo al cittadino. Ma le sue origini sono risalenti nel tempo. Pensate...addirittura al 29 D.C. quando l'Imperatore Costantino istituì le Cohortes Vigilum con il compito di assicurare la vigilanza notturna e proteggere Roma dagli Incendi.

Ma nella storia italica la figura del vigile urbano o di forme iniziali di polizia locale sono rintracciabili un po' ovunque, nell'epoca comunale e delle signorie, nell'800, fino ad arrivare ai giorni nostri ossia ai "ghisa" milanesi, ai "civich" torinesi, ai "cana" veronesi, ai "ghebi" veneziani, ai "tubi" triestini", alle "sagole" trentine, ai "cantunal" genovesi per finire con i "pizzardoni" romani.

Denominazione di vigile urbano cambiata dapprima in poliziotto municipale con la L. 65/1986 e successivamente con poliziotto locale ai sensi della nuova formulazione dell'art. 117 della Costituzione (previsione della competenza regionale in materia di polizia amministrativa locale).
Ed ad Arzignano, a Chiampo, a Crespadoro? Nella Valle del Chiampo? Come erano...chi sono state le nostre Guardie?

Ad Arzignano per esempio tracce di assunzioni di guardie comunali sono rinvenibili nei registri cronologici delle delibere di giunta di fine '800.
Per avere dati certi di costituzione di corpi di vigilanza cittadina nella Valle del Chiampo bisogna arrivare comunque al dopoguerra, agli anni 50, periodi di approvazione pure da parte di alcuni Consigli Comunali dei regolamenti di polizia urbana. Corpi che trovavano sede e comando presso la residenza municipale.
Nella città di Arzignano in quei tempi il Comandante Alberto Barchiesi dirigeva poche unità di uomini dapprima "salariati" poi passati alla qualifica di "impiegati comunali".

Onoreficenze

Per passare negli anni 70 all'assunzione del Comando da parte di Pietro Ventura.
E fu proprio sotto la direzione di Ventura che il Corpo potè fregiarsi della Medaglia di bronzo al valor civile del suo vigile Enzo Baron conferita nel 1977 dal Presidente della Repubblica con la seguente motivazione:
"Vigile urbano in servizio d'istituto, fatto segno ad azione di fuoco, fortunosamente andata a vuoto, da parte di due malviventi che, dopo aver perpetrato una rapina ai danni di una Banca, tentavano di darsi alla fuga, non esitava...a slanciarsi sui malfattori riuscendo, dopo violenta colluttazione, a disarmarli e a recuperare la refurtiva" .
Successivamente al Comando di Ventura si passò alla gestione del Vice Comandante Mario Schiavo durata più di 15 anni.
Ma gli anni del salto di qualità del servizio iniziano dal 2000 con l'avvento del Comandante Avvocato Massimo Parolin che congiuntamente alle Amministrazioni di ben dieci comuni conduce la polizia locale ad un servizio di Distretto Intercomunale, nell'osservanza delle norme regionali, garantendo il medesimo in forma associata a tutte le comunità della Valle del Chiampo. Il 29 aprile del 2009 Il Corpo di Polizia Intercomunale Vicenza Ovest inaugura la sua nuova sede in Via IV Martiri.

Comando e Agenti

Il Poliziotto Locale un cittadino tra i cittadini 

Chi non ricorda Otello Celletti, il povero diavolo disoccupato entrato nei ranghi della Polizia Municipale, splendidamente interpretato da Alberto Sordi nel film "Il vigile"?
Chi non ha mai letto, sui banchi delle scuole elementari, la filastrocca di Gianni Rodari, il famoso scrittore di racconti per bambini, "il vigile urbano:

"Chi è più forte del vigile urbano?
Ferma i tram con una mano.
Con un dito, calmo e sereno,
tiene indietro un autotreno:
cento motori scalpitanti
li mette a cuccia alzando i guanti.
Sempre in croce in mezzo al baccano:
chi è più paziente del vigile urbano?"

Quanta umanità trasuda dalle bellissime scene del film dell'Alberto Nazionale e da queste dolcissime e fanciullesche rime! Nell'immaginario collettivo italiano il vigile urbano è forse la figura dell'operatore di polizia più semplice e più prossimo al cittadino. Ma le sue origini sono risalenti nel tempo. Pensate...addirittura al 29 D.C. quando l'Imperatore Costantino istituì le Cohortes Vigilum con il compito di assicurare la vigilanza notturna e proteggere Roma dagli Incendi.

Ma nella storia italica la figura del vigile urbano o di forme iniziali di polizia locale sono rintracciabili un po' ovunque, nell'epoca comunale e delle signorie, nell'800, fino ad arrivare ai giorni nostri ossia ai "ghisa" milanesi, ai "civich" torinesi, ai "cana" veronesi, ai "ghebi" veneziani, ai "tubi" triestini", alle "sagole" trentine, ai "cantunal" genovesi per finire con i "pizzardoni" romani.

Denominazione di vigile urbano cambiata dapprima in poliziotto municipale con la L. 65/1986 e successivamente con poliziotto locale ai sensi della nuova formulazione dell'art. 117 della Costituzione (previsione della competenza regionale in materia di polizia amministrativa locale).
Ed ad Arzignano, a Chiampo, a Crespadoro? Nella Valle del Chiampo? Come erano...chi sono state le nostre Guardie?

Ad Arzignano per esempio tracce di assunzioni di guardie comunali sono rinvenibili nei registri cronologici delle delibere di giunta di fine '800.
Per avere dati certi di costituzione di corpi di vigilanza cittadina nella Valle del Chiampo bisogna arrivare comunque al dopoguerra, agli anni 50, periodi di approvazione pure da parte di alcuni Consigli Comunali dei regolamenti di polizia urbana. Corpi che trovavano sede e comando presso la residenza municipale.
Nella città di Arzignano in quei tempi il Comandante Alberto Barchiesi dirigeva poche unità di uomini dapprima "salariati" poi passati alla qualifica di "impiegati comunali".

Onoreficenze

Per passare negli anni 70 all'assunzione del Comando da parte di Pietro Ventura.
E fu proprio sotto la direzione di Ventura che il Corpo potè fregiarsi della Medaglia di bronzo al valor civile del suo vigile Enzo Baron conferita nel 1977 dal Presidente della Repubblica con la seguente motivazione:
"Vigile urbano in servizio d'istituto, fatto segno ad azione di fuoco, fortunosamente andata a vuoto, da parte di due malviventi che, dopo aver perpetrato una rapina ai danni di una Banca, tentavano di darsi alla fuga, non esitava...a slanciarsi sui malfattori riuscendo, dopo violenta colluttazione, a disarmarli e a recuperare la refurtiva" .
Successivamente al Comando di Ventura si passò alla gestione del Vice Comandante Mario Schiavo durata più di 15 anni.
Ma gli anni del salto di qualità del servizio iniziano dal 2000 con l'avvento del Comandante Avvocato Massimo Parolin che congiuntamente alle Amministrazioni di ben dieci comuni conduce la polizia locale ad un servizio di Distretto Intercomunale, nell'osservanza delle norme regionali, garantendo il medesimo in forma associata a tutte le comunità della Valle del Chiampo. Il 29 aprile del 2009 Il Corpo di Polizia Intercomunale Vicenza Ovest inaugura la sua nuova sede in Via IV Martiri.

Ultima modifica: lunedì, 18 dicembre 2023

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