Per i lavoratori dipendenti e assimilati l'acconto dell'addizionale dovuta è determinato dal datore di lavoro, che lo trattiene dalla busta paga in 9 rate mensili, a partire dal mese di marzo, o dall'ente che eroga la pensione per i pensionati.
Il saldo viene calcolato all'atto delle operazioni di conguaglio (solitamente, nel mese di dicembre) e il relativo importo viene trattenuto in 11 rate mensili, a partire dal mese successivo.
In caso di cessazione del rapporto di lavoro, l'addizionale residua dovuta è prelevata in unica soluzione.
L'importo da trattenere e quello trattenuto sono indicati nel CUD.
Per gli altri contribuenti, con redditi diversi da lavoro dipendente o assimilato, il calcolo dell'addizionale comunale all'Irpef deve essere effettuato in sede di dichiarazione dei redditi con versamento tramite il modello F24.