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Natalità

Informazioni sui contributi e le agevolazioni riguardanti la Natalità

Assegno Unico Universale

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Descrizione

L'Assegno è un beneficio economico che lo Stato offrirà a tutte le famiglie per ogni figlio a carico.
L'istituzione dell'assegno è uno degli interventi previsti dalla nuova riforma delle politiche della famiglia, conosciuta anche con il nome di "Family Act".
L'Assegno si definisce UNICO: perché unifica e sostituisce molte prestazioni che prima erano concesse per i figli e si definisce UNIVERSALE perchè lo possono richiedere tutti i lavoratori autonomi, dipendenti, disoccupati, inoccupati, ecc...

Da marzo 2022 saranno sostituiti dall'Assegno Unico i seguenti finanziamenti:
- Premio alla nascita (o bonus mamma domani) – domande entro 28/02/2022
- Bonus bebé (assegno di natalità), solo per nati 2021
- Assegni al nucleo familiare (anche quelli dei Comuni)
- Assegni familiari
- Detrazioni per figli a carico fino al compimento di 21 anni (reddito inferiore a 4.000 euro, con delle eccezioni)

L'unica prestazione che rimane attiva è il Bonus Nido.
 

A chi si rivolge

L’assegno unico spetterà a chi:

* è cittadino italiano o di uno Stato membro dell’Unione europea, o suo familiare, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero di uno Stato extraUE in possesso del permesso di soggiorno per soggiornanti di lungo periodo o sia titolare di permesso unico di lavoro autorizzato a svolgere un’attività lavorativa per un periodo superiore a sei mesi o sia titolare di permesso di soggiorno per motivi di ricerca autorizzato a soggiornare in Italia per un periodo superiore a sei mesi;
* è soggetto al pagamento dell’imposta sul reddito in Italia;
* è residente e domiciliato in Italia;
* è o è stato residente in Italia da almeno due anni, anche non continuativi, ovvero sia titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato di durata almeno semestrale.

L'assegno unico universale per i figli a carico interesserà sia i lavoratori dipendenti sia gli autonomi.

La domanda può essere presentata anche dai figli, una volta diventati maggiorenni e fino al 21° anno di età, che possono "richiedere la corresponsione diretta della quota di assegno loro spettante", se assolvono determinati requisiti: 
- frequentino un corso di formazione scolastica o professionale, ovvero un corso di laurea
- svolgano un tirocinio ovvero un'attività lavorativa e abbiano un reddito complessivo inferiore a 8.000 euro annui
- siano registrati come disoccupati e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l'impiego
- svolgano il servizio civile universale

Non ci sono limiti di età per i figli disabili.
 

Cosa si ottiene

Le famiglie potranno beneficiare dell'assegno o nella forma di credito d'imposta, o di erogazione mensile di una somma in denaro (come già avviene per altri benefici economici per le famiglie con figli, come il Bonus nido).

L'assegno unico andrà a tutte le famiglie con figli a carico (facenti parte del nucleo familiare ai fini del calcolo ISEE), secondo questo criterio:
* una quota base minima per tutte le famiglie con ISEE sopra i 40000 euro o in assenza di ISEE:
- 50 euro per ogni figlio minorenne a carico,
- 25 euro per ogni figlio maggiorenne a carico fino ai 21 anni;
* una quota variabile modulata in modo progressivo, sulla base dell'ISEE familiare: la soglia per avere il trattamento massimo è fissata a 15000 euro.
 

Come si ottiene

L’assegno verrà erogato mensilmente dal 1° marzo 2022 per ciascun figlio a carico, fino al 28 febbraio dell’anno successivo - a domanda.
L’assegno viene erogato direttamente sul conto corrente indicato al momento della richiesta.
Per determinare l’importo del beneficio, va considerato l’ISEE del nucleo a prescindere dal fatto che il genitore richiedente faccia parte del medesimo nucleo familiare (ad esempio, genitori separati e/o divorziati) – Più basso è ISEE, più alto è l’assegno.
La domanda è presentata da un genitore ovvero da chi esercita la responsabilità genitoriale e non è previsto il requisito della convivenza con il figlio.
E’ possibile accedere alla procedura:
- direttamente dal sito INPS;
- tramite i CAF e i Patronati;
- rivolgendosi al contact center: 06164164 mobile | 803164 rete fissa

 

Tempi

Sarà possibile fare richiesta dal 1 gennaio 2022. L'entrata in vigore della procedura è fissata per il 1 marzo 2022 (corresponsione dei primi pagamenti).

Durata:  dal 7 ° mese di gravidanza  fino a 21 anni del figlio, se il figlio sarà ancora a carico, con possibile corresponsione dell'importo direttamente al figlio maggiorenne.

Per le donne in gravidanza: la domanda va presentata entro 120 giorni dalla nascita del figlio. Con la prima mensilità, saranno erogati gli arretrati dell’assegno dal settimo mese.

Ultima modifica: mercoledì, 23 ottobre 2024

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